Siate Arrabbiati. Siate Grassanesi

27.12.2013 20:46

                                  Lettera Aperta per un Blog Di Idee Nuove               



Carissimi Ragazzi,

È bello sapere che ci siete. È confortante notare che forse non tutto è perduto, che qualcosa si muove sotto la superficie, che resiste un briciolo di vitalità nelle stanche membra del paese addormentato. Il vostro entusiasmo infonde speranza, l'orgoglio di conservare un legame con la terra, di non darsi per vinti, di non cedere al luogo comune dei finti cittadini che ignorano e ridicolizzano il posto da cui vengono sono iniezioni di fiducia di cui questa terra ha un bisogno tremendo. Il tiro al piccione contro il paesello è uno sport troppo praticato per non rallegrarsi di un manipolo di ragazzi che decidono di imboccare
la strada opposta, di valorizzare la propria grassanesità, di spendere energie per cercare di rendere il proprio paese un posto migliore. Anche se da lontano, soprattutto se da lontano. Sarebbe più facile fare finta di niente, lasciare ad altri il compito di risolvere i problemi di quaggiù. Invece voi non mollate, e io vi stimo e vi capisco. Anni fa (tanti, troppi anni fa) ho coltivato il vostro stesso entusiasmo, ho coltivato la stessa voglia di darmi da fare, lo stesso progetto di cambiare le cose. Ovviamente non è successo, ma sono felice di averci provato, di avere cullato, insieme ad amici altrettanto visionari, idee e
progetti che ci hanno fatto sognare. Non mi è difficile comprendervi, la vostra urgenza di tenere vivo un legame con le radici la conosco a menadito. Oggi, al contrario di ciò che pensano in molti, è ancora più importante. In un'epoca di diaspora, in cui i grassanesi si trovano ovunque fuorché a Grassano, i legami, le connessioni, i progetti definiscono un'identità che altrimenti rischia di perdersi. La tecnologia ci dà una mano. Il blog dà forma e sostanza al vostro impegno. Proprio per questo, perchè conosco e apprezzo la molla che vi spinge, credo che possiate fare di più. Che dovreste investire meglio il patrimonio di energie e intelligenze che avete messo insieme. Che dobbiate darvi obiettivi diversi. State alla larga dalla politica. Siate alternativi, freschi, non convenzionali. Inventate nuove strade, codici nuovi, scale di valori diverse. Predicate il bello, in un mondo che dal bello (naturale) è circondato, ma che spesso annaspa nella rassegnazione e distrazione di chi pensa che l'estetica sia sovrastruttura inutile, roba da ricchi. Scrivete storie nuove, coltivate la tradizione, portate gente straniera dagli angoli del mondo dove vi capiterà di arrivare. Raccontate il vostro paese, lasciate che i vostri amici forestieri insegnino alla nostra gente modi di vivere diversi, pensieri che non sapevano di avere. Organizzate concerti, mostre, pubblicazioni. Eventi teatrali. Portate gente, fate casino, rompete almeno per qualche ora il silenzio meraviglioso che avvolge le quattro mura che ci circondano. Fatevi ambasciatori della vostra terra. Fate sapere chi è Franco Artese, vantatevi del Cristo si è fermato a Eboli, stupite i vostri amici con salsiccia e carne arrosto. Lasciate perdere i bilanci e le strade da asfaltare, di quello se ne occuperà qualcun altro, e state sicuri non cambierà la vita di nessuno. La Basilicata è un grande spazio vuoto. Riempitelo di sogni e di idee, di energia e di bellezza. Avete l'opportunità di farlo, non sprecatela sul più bello. In bocca al lupo,

P.S.: dato che ci siamo, approfitto per un'altra richiesta. Non è che vi viene in mente un nome più bello per il blog? VP, secondo un'ottima definizione che ho trovato sulla rete, significa "notizie la cui origine o fonte non è precisata e quindi attribuita genericamente al popolo. Sebbene tali notizie potrebbero essere inesatte o false (o frutto di dicerie e maldicenze popolari), spesso nascondono un fondamento di verità". Potete fare di più. Ne sono certo.


   Nicola Bronzino