Fortino Comunale
In casa non si sbaglia più: poker all’Accettura!
Il Grassano rialza la testa dopo il passo falso di Potenza: in casa con l’Accettura termina 4-0 una gara che i padroni di casa hanno dato l’impressione di dominare sin dalle prime battute. Già nella prima frazione uno scatenato Ditrinco (al rientro) va’ in rete due volte: la prima marcatura viene dal dischetto per un atterramento sullo stesso attaccante biancoblù; il secondo è in condivisione con Debellis A. che macina chilometri sulla fascia sinistra per tutto il tempo e in una delle sue sortite riesce a penetrare fino al limite dell’area piccola, prima di servire un liberissimo Ditrinco che a tu per tu col portiere, come in un duello western di Sergio Leone, veste i panni del cattivo Sentenza (Lee Van Cleef) e spara verso la porta prima che l’incolpevole portiere possa opporre resistenza. Per Ditrinco sono ora 3 i gol nelle ultime due uscite.
L’Accettura mette in campo meno di quello che la classifica lascia presagire e pare svagato e rassegnato: gli ospiti infatti pensano più a gestire e sono rare le occasioni in cui si riversano nella metà campo Grassanese. L’unica occasione da rete proviene da un calcio di punizione dai 30 metri, ben controllato da Dirienzo. Ma l’Accettura è tutto qui ed è troppo poco per infastidire i sogni di gloria di un ritrovato Grassano.
La formazione di casa dal canto suo è orfana dello squalificato Matera e dell’infortunato Sarli V., ma il nuovo centrocampo a 4 con Guarino e Caruso centrali a fare da diga e a inventare le trame di gioco e Debellis A. e Bonelli sulle fasce a saltare l’uomo e creare superiorità numerica sembra funzionare e ispirare bene le due punte Ditrinco e Lijoi, che devono così preoccuparsi meno di rientrare e possono dedicarsi con maggiore pericolosità a scardinare il muro difensivo avversario. Dietro è ordinaria amministrazione con Becci, Siggillino, Dininno e Sarli N. che meritano un’ampia sufficienza per non essere andati mai comunque in difficoltà in un match in cui una minima distrazione sarebbe costata cara.
Nella ripresa c’è spazio anche per la gioia personale di Bonelli, che corona così una prestazione più che positiva e sempre più a suo agio sulla fascia e con la 10 sulle spalle: in giornate come questa, i paragoni con il più celebre papà Michele (simbolo delle Vecchie Glorie del Grassano anni ’70-’80) si sprecano. Il gol è frutto di un’azione personale, conclusa con un tiro di sinistro a incrociare sul secondo palo: giù il cappello.
Nel finale, la ciliegina sulla torta la mette Ilvento L. che oltre a esordire quest’anno in campionato con la maglia del Grassano, segna il suo primo gol in carriera trasformando un calcio di rigore procurato da Lijoi, fermato in area in modo non regolamentare da un avversario. Una gioia lunghissima seguita da un urlo liberatorio e dal triplice fischio che per le Aquile vuol dire ora quarto posto in coabitazione col Marconia (a -6 dalla capolista Viggiano). Ci eravamo lasciati chiedendoci fin dove avrebbero osato le Aquile: la direzione, sembra, quella corretta per arrivare in cima.
( Foto A.s.d. Grassano Calcio) Giancarlo Bronzino