Grassano apre le porte del geosito dei cinti e della Chiesa Madre

20.03.2014 15:03
                                              

Valorizzare,sensibilizzare, tutelare il paesaggio, i monumenti e le opere d'arte: questo è uno dei principali fini del FAI, una fondazione non a fini di lucro nata nel 1975, grazie al sostegno di privati cittadini, aziende e istituzioni. Molti sono i giovani coinvolti nelle iniziative della fondazione, volte al rispetto e alla cura dell'arte nel nostro Paese. Durante le Giornate FAI di primavera che si terranno il 22-23 marzo, oltre 750 siti artistici italiani dimenticati, deteriorati dalle intemperie, verranno aperti al pubblico per essere riscoperti. Tra questi luoghi svetta anche Grassano che, seppur nel suo piccolo, è ricca di storia e di bellezze misteriose tutte da assaporare. Pertanto nel nostro paese sarà possibile visitare, sotto la guida dei ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado, la Chiesa Madre e il Geosito dei Cinti. IL GEOSITO DEI CINTI è tra i luoghi che custodiscono la parte più significativa del patrimonio geologico italiano e racchiudono interessanti testimonianze della lunga e affascinante storia dell'evoluzione geologica dell'Italia. I Cinti di Grassano sono patrimonio naturale di un territorio che merita di essere tutelato, valorizzato e protetto dalla possibile distruzione. Suggestive pareti verticali in cui sono stati scavati nei secoli agglomerati di cantine-grotte accessibili da sentieri e percorsi con notevoli scorci panoramici.

Quale occasione migliore, se non questa, per ammirare e apprezzare i luoghi del proprio paese?