Grassano. Quando la crisi non tocca tutti

15.11.2013 21:07

                                 

Sono momenti di fermento a Grassano (MT). Infatti, nei giorni scorsi, dopo la vittoria di Bill De Blasio, in corsa per la carica di sindaco di New York, la stampa nazionale ed internazionale ha concentrato la sua attenzione sul piccolo paese della provincia di Matera, che ha dato i natali alla nonna del Sindaco, poi emigrata negli States, come tanti all’epoca. Politicamente parlando è stata una mossa astuta da parte dell’amministrazione comunale di Grassano quella di cercare da subito un partenariato politico-culturale con la nuova amministrazione della Grande Mela. Sono stati, infatti, inviati in dono al nuovo Sindaco di New York dei documenti riguardanti la sua famiglia di origine e la storia del paesino che la nonna abbandonò, oltre ad un invito a visitare quelle terre e a soggiornarvici, per poter godere dell’ospitalità dei conterranei e ricongiungersi con i lontani parenti, rimasti sul posto. De Blasio dal canto suo, proprio nel discorso di insediamento, ha già promesso di ritornare nei luoghi da cui emigrò tanti anni fa la sua famiglia e la comunità di Grassano attende impaziente l’arrivo del “Paisà”.

Ora che i riflettori su questo piccolo paese della provincia di Matera si vanno via via spegnendo, sarebbe giusto riaccenderli su un’altra vicenda, questa volta di ordine economico, che tanto ha fatto parlare dell’amministrazione negli scorsi mesi e che riguarda le coperture nel bilancio di fine anno 2013, nello specifico alla voce “indennità di funzione per gli amministratori”, ovvero sindaco, vicesindaco e assessori. Attorno a questa vicenda si è creato un vero duello mediatico tra maggioranza e opposizione e la cosa ha generato molto caos all’interno della stessa opinione pubblica.

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  Domenico Deniso