In diretta da New York
07.12.2015 20:47
UNA TELEFONATA E TANTE EMOZIONI
A poche ore dalla presentazione ufficiale, siamo riusciti a "strappare" una telefonata al nostro Franco Artese attualmente a New York.
Ne abbiamo fatte tante di interviste, una tra le più belle è questa
https://vox-populi-vox-dei3.webnode.it/news/la-mia-%E2%80%9Clucanit%C3%A0%E2%80%9D-nel-mondo-/ avvenuta nel suo studio, a Grassano.
Oggi, però, siamo riusciti a catturare, anche se telefonicamente, l'emozione di un grande artista. Una telefonata oltre oceano Italia - America.
(Franco Artese a New York davanti la cattedrale di San Patrick)
In Italia era ora di cena, mentre Franco tra una forchettata di pasta, rigorosamente lucuna, e qualche saluto volante (stava pranzando), ha descritto le forti emozioni che sta vivendo in questi giorni molti intensi, per lui e la Basilicata intera.
"Un gran via vai di persone nella Cattedrale di New York e poi l'affetto degli italiani in America è qualcosa di favoloso" - ha dichiarato - .
Nel presepe ho rappresentato una famiglia di emigranti con la valigia in mano. L'opera è dedicata anche a loro, che tanti anni fa, con tristezza e speranza, hanno abbandonato il proprio paese per una vita migliore. Nel presepe c'è la semplicità di una terra ricca e genuina, ogni lucano può riconoscere il proprio paese e le proprie peculiarità.
Una voce emozionata che in pochi minuti ha dovuto salutarci ma che ci ha fatto capire una cosa:
"quanto è bello essere lucani"
Michele Incampo