Ninux Project: la rete wireless “libera”

10.09.2017 10:03

                            NINUX PROJECT: LA RETE WIRELESS LIBERA

       

                                      

Una rete comunitaria per condividere, sperimentare, imparare. Questa è una delle tante sorprese di questo #santInnocenzo2017 che in via sperimentale si testerà nei giorni della festa, in piazza Purgatorio.  Dalla collaborazione fra l’APS Calliope e l’APS Syskrack Giuseppe Porsia nell’ambito del progetto del Centro d’Aggregazione Giovanile nasce lo sviluppo della rete a sostegno del progetto italiano “Ninux.org”.
Il collegamento fra tradizione ed innovazione Ninux è una Community Wireless Network di persone che portano avanti un progetto alternativo di rete aperta, decentralizzata e di proprietà del cittadino. La realizzazione di questa infrastruttura prevede necessariamente lo sviluppo di una community di persone che collabora in “team”: studiando le soluzioni d’implementazione, configurando gli apparati, installando le antenne, costruendo i cablaggi, implementando i servizi e molto altro.
Quello che si viene a creare è un insieme di persone che, lavorando a stretto contatto, sviluppano sofisticate competenze in ambito tecnologico – digitale. Tutto questo in un nuova ottica di aggregazione giovanile e sociale, non molto differente da qualsiasi altra “tradizionale” attività aggregativa, sviluppando virtuose capacità innovative nello sviluppo concreto di progetti (“ learning by doing ”).

L'idea

                                                   

 

Si intende creare una nuova infrastruttura di rete (cavi, collegamenti, access point, apparecchiature..) fra più utenti e/o singoli cittadini che sia “libera”. Libera da abbonamenti, comodati d’uso e disservizi. Una rete che sia una interconnessione di utenti, allo stesso tempo proprietari e gestori, senza pagare alcun canone.
Perchè?  Sperimentazione: radioamatori, informatici, programmatori e sistemisti possono sviluppare e coltivare le conoscenze richieste al giorno d’oggi nel mondo del lavoro, testare applicativi, sviluppare dispositivi innovativi connessi ad un’infrastruttura complessa ma comunitaria;
Performances: la velocità tra i nodi interconnessi è molto elevata! l’impressione è quella di avere una grande rete locale in cui ospitare servizi;

Attivismo: è una rete completamente indipendente da quelle che abbiamo sempre conosciuto e non può essere controllata da enti governativi; viene rispettata la “network neutrality”; l’infrastruttura è completamente decentralizzata (se cade un nodo, non cade l’intera connessione); il software utilizzato è open-source;

Sicurezza: si ha il pieno controllo dell’infrastruttura, non solo di sistemi e servizi;

Protezione civile: è una rete che normalmente resiste al terremoto e può ospitare diversi servizi di monitoraggio ambientale con apposite strumentazioni; Contro il digital divide: per portare connettività veloce in posti dove non è economicamente sostenibile per un provider di telefonia (es: Giardini di Grassano);
 

                                                              Le poche semplici regole:

 

1. Free Transit: Il proprietario accetta di fornire un transito gratuito di traffico dati attraverso la propria rete libera. Il proprietario accetta di non modificare o interferire con i dati il traffico della rete libera;

2. Open Comunication:  Il proprietario accetta di pubblicare le informazioni necessarie per effettuare il “peering”. Le informazioni saranno pubblicate sotto licenza gratuita. Il proprietario accetta di essere contattato e fornirà almeno un indirizzo di posta elettronica;

3. No warranty: Non esiste un livello di servizio garantito Il servizio viene fornito "com’è", senza garanzia o responsabilità di qualsiasi tipo. Il servizio può essere ridimensionato o ritirato in qualsiasi momento senza preavviso;

4. Term of use: Il proprietario ha il diritto di formulare una politica di utilizzo accettabile. Questo può o non può contenere informazioni sui servizi aggiuntivi forniti (a parte l'accesso di base). Il proprietario è libero di formulare questa politica finché non contraddice i punti da 1 a 3 di questo Accordo (cfr. Punto 5)

 

Com’è fatta? La rete è sostenuta da un gruppo di appassionati che credono nella cooperazione e nel senso della comunità, che si aiutano da un punto di vista teorico e pratico per l’installazione e il mantenimento dei nodi, per realizzare una rete “dal basso”.
Che servizi offre il Ninux? Nessuno!
Lo scopo della community è quello di creare l’infrastruttura . I singoli membri possono usare la rete come preferiscono (es: creazione di servizi per i nodi interconnessi, come può essere la condivisione di una propria connessione ad internet; servizi di condivisione dati, archiviazione, backup; streaming di radio e tv locali; telefonia VOIP, chat, videoconferenze…)Lo scopo di Ninux non è quello di portare Internet, bensì di creare dal basso una rete decentralizzata.
C’è internet solo se: qualcuno condivide parte della banda ADSL

Sviluppo del progetto: L’unione delle forze tra il CAG e il Syskrack Lab ha permesso al progetto dell’isola Ninux a Grassano di prendere il via. Il Centro ha infatti acquistato i componenti necessari alla creazione di un nodo “foglia” nella sede concesse dal Comune di Grassano temporaneamente e con la partecipazione ed il supporto del Comitato di Sant’Innocenzo. Tale nodo si collega attraverso antenne wi-fi al Syskrack Lab, dove vengono ospitati alcuni servizi fra cui la condivisione di una connessione ad internet, messa gratuitamente a disposizione dei cittadini.
I futuri sviluppi prevedono, in collaborazione con il Comune di Grassano e di alcuni cittadini, la creazione di ulteriori nodi all’interno di Grassano, permettendo così un ulteriore sviluppo dell’infrastruttura e di conseguenza l’incremento del numero dei partecipanti alle installazioni, workshop ed incontri settimanali per il mantenimento del progetto.
La partecipazione ad un progetto così importante come la creazione di una propria infrastruttura di rete indipendente, in collaborazione con l’intero territorio nazionale di appassionati e professionisti del networking e delle telecomunicazioni finora è avvenuto solo in grandi città, regioni e nazioni (Germania, Svezia, ecc.). Adottare un’ottica evolutiva nei confronti della realtà locale ancora legata a disservizi e culturalmente e tecnologicamente ancora “scollegata” dal mondo intero, può solo essere un beneficio per tutti noi.