NON ARRIVI A MILLE AMICI SENZA FARTI QUALCHE NEMICO
Con questa frase del celebre fondatore di Facebook (Mark Zuckerberg) volevo aprire il mio intervento di oggi.
Perché oggi è capitato un episodio triste ma che ci aspettavamo.. Magari non mi aspettavo questa pugnalata da un fratello, ma qualcuno prima o poi avrebbe riempito il suo petto di coraggio e avrebbe urlato a tutti il suo dissenso per Vox Populi – Vox Dei.
Parliamoci chiaro, era inevitabile. Non è plausibile pensare a un movimento che nasce senza calpestare i piedi di qualcuno.
E così, a neanche due settimane dalla creazione di Vox Populi, ci ritroviamo a combattere contro i primi atei. Questo mio intervento vuole solo servire per chiarire a tutti i naviganti alcune regole del nostro gioco.
Cominciamo col chiarire perché è nato Vox Populi: il blog nasce da un’iniziativa personale di un ragazzo poco più che ventenne che contatta il sottoscritto ed altri suoi compagni e compaesani a condividere le idee che avrebbero potuto far comodo al nostro paese.
Essendo poco più che ventenni, il nostro CV parla di poche esperienze nel settore pubblico, anche se ognuno di noi ha parenti o amici che sono stati nella pubblica amministrazione o che comunque per la loro esperienza possono guidarci e aiutarci con le nostre idee.
Il tema delle idee è un tema chiave in Vox Populi: l’idea è al centro di tutto ciò che viene pubblicato o chiamato in causa sul blog. Se non ci fosse stata un’idea non sarebbe neanche nato VP.
Dentro VP ci sono una quindicina di ragazzi che ci mettono il nome e la faccia e altre decine e decine di persone (siamo circa 300 ad oggi) che possono leggere e condividere quello che pubblichiamo, oppure decidere di entrare in prima persona nel progetto scrivendoci e condividendo con noi sempre la solita cosa: l’idea!
Non abbiamo bisogno di persone che mettano mi piace alla pagina per farci un favore o per leggere le balle che spariamo: abbiamo bisogno di persone che mettano mi piace alla pagina perché dentro di loro cullano ancora l’idea di un futuro migliore, credono nella forza di un’idea e si adoperino con noi per far sì che il posto in cui viviamo (o vivremo) sia sempre più verde.
Nonostante la giovane età, siamo chiamati a uno sforzo di maturità molto grande: saremo costretti a subire critiche o rispondere ad accuse e in tutto ciò dovremo sempre essere cauti e lesti con i commenti, nel rispetto del buon senso, del buon costume e dell’educazione che sono tra i valori alla base del nostro progetto.
Quello che chiediamo è rispetto: per le nostre persone, per il nostro lavoro, per le nostre idee.
Per le nostre persone perché pensiamo di non aver fatto male a nessuno aprendo un blog su cui discutere del nostro paese che è ciò che più ci lega e ci identifica quando siamo via.
Per il nostro lavoro perché nonostante impegni universitari o lavoretti extra, nonostante la lavatrice da scaricare e l’acqua da mettere sul fuoco, nonostante le multe da pagare e i vicini rumorosi, nonostante il distacco fisico che ci separa da casa che provoca un vuoto dentro che nessuno che non sia uscito da casa può provare, NOI troviamo sempre un po’ di tempo da dedicare a ciò che ci sta più a cuore e se non possiamo farlo fisicamente, almeno ci proviamo smuovendo le coscienze.
Per le nostre idee perché fino ad ora, consentitemelo, non ce ne sono state.
“Liberi di crederci” non è solo un motto per noi, ma un dictat per tutti coloro che decideranno di seguire la nostra avventura in VP. Chiunque abbia perso le speranze e non ci creda più, ora sta leggendo un post di una pagina che non gli appartiene.
E se è un supereroe quello di cui avete bisogno, noi siamo quello che state cercando.
Con questo, auguro tutta la fortuna e tutto il bene del mondo a chi oggi ha provato a farmi smettere di sognare. Ho solo 24 anni, non posso smettere ora che dei ragazzi più piccoli mi hanno insegnato come si fa’.
Giancarlo Bronzino