Questione di numeri uno
QUESTIONE DI NUMERI UNO
(In foto Donato Massafra durante un'azione di gioco)
Ciao Donato,
“Ti senti un po’ più grassanese dopo questi primi mesi nella nostra piccola realtà?”
“Certo, ormai conosco tutti”
Si è conclusa così la nostra prima intervista ad uno dei ragazzi che quest’anno ci stanno facendo appassionare a ciò che fino a poco tempo fa era soltanto un passatempo con i soliti quattro amici il venerdì sera, tra tanta “ignoranza” e ginocchia sbucciate, nel primo capetto libero del paese.
Abbiamo deciso di iniziare da quello che, di solito, sulle spalle porta il numero 1 e che nel calcio a 11, non entra quasi mai nel tabellino, se non in casi particolari, ma che nel futsal ci mette sempre la faccia, anche in senso fisico e che come molti dicono serve di più di un bomber da almeno 20 goal a stagione.
Stiamo parlando del portiere del Signor Prestito CMB (Comprensorio Medio Basento), del “nostro” Donato Massafra.
“Nostro” perché come lui stesso dice ormai si sente parte della nostra comunità dato che non perde occasione per pranzare o cenare a casa di qualche amico del posto che lo invita dopo un allenamento o un match di campionato.
Nato e cresciuto calcisticamente a Martina Franca, in una famiglia dove sport è la parola più comune (infatti entrambi i suoi fratelli hanno portato avanti quelle che erano le loro passioni sportive, uno con il calcio a 11 e l’altro nelle arte marziali) raggiunge gli apici della sua carriera nella stessa città natale, dove debutta e vince un campionato in A2 e una coppa Italia.
Dopo aver girato per l’Italia e aver rifiutato un contratto estero, in un club svizzero, gioca la scorsa stagione in serie A in una piazza calda come quella di Napoli. Al termine della quale sposa il progetto del CMB. I numeri della stagione parlano chiaro: 5 su 8 rigori parati, 1 solo tiro libero su 4 ha trovato la gioia del goal con lui in porta, la buona differenza reti
(fondamentale in caso di parità di punti) della squadra è sicuramente anche merito suo.
“Perché hai accettato l’offerta del presidente Auletta? Non ti spaventava l’idea di venire a giocare in una realtà nuova e sconosciuta nella storia del futsal italiano?”
“In estate ho deciso di fidarmi del mio procuratore (Andrea Candeloro) e delle tante aspettative che la società mi dava e continua a darmi. L’ idea di entrare a far parte di un nuovo gruppo un po’ mi spaventava, ma sin da subito mi sono reso conto di aver fatto la scelta giusta!”
“Grassano è una comunità di soli 5000 abitanti, per un ragazzo di 27 anni non è facile accettare queste nuove sfide, o sbaglio?”
“Nella mia carriera calcistica ho avuto già l’esperienza di giocare in realtà cosi piccole, ma Grassano mi sta sorprendendo rispetto a queste, ogni fine partita mi ritrovo circondato da piccoli fan che mi chiedono una foto o un autografo, raramente ho trovato tutto questo affetto. Inoltre, il fatto di vivere con gli altri compagni di squadra sicuramente non rende difficile la permeanza qui, anzi…”
“Ecco, appunto, parliamo dei tuoi compagni di squadra. Come è stato trovarsi in campo con ragazzi provenienti da altri paesi, culture e modi diversi di vedere questo sport?”
“A dir la verità, con ragazzi brasiliani avevo avuto già il piacere di giocare, mentre una novità per me è stato ritrovarmi e allenarmi con gli spagnoli. Tutti professionisti di spessore e di livello tecnico davvero invidiabile, a cui non manca voglia di divertirsi e fare gruppo anche fuori dal campo!”
“Noto spesso, che quando la tua squadra segna, sei uno dei pochi portieri che corre ad abbracciare i propri compagni, uno per uno. Atteggiamento da vero leader: ti definiresti tale?”
“Per me il vero leader è il gruppo! Abbraccio tutti perché credo in quello che facciamo e nel impegno che ci mettiamo in ogni partita ed in ogni allenamento! A parer mio se avessimo giocato da qualche anno insieme come altre squadre presenti nel nostro girone, non avremmo rivali, tecnicamente ce la siamo giocata con tutte.”
“Mancano poche partite, i play-off sono lì ad un passo, quando è stato il momento che hai capito che avevi fatto la scelta giusta e che già quest’anno potevi prenderti belle soddisfazioni personali e di squadra?”
“Subito dopo il 9 a 3 con l’Isernia, il presidente e la società ci hanno parlato e ci sono stati vicino, motivandoci e spronandoci, in quel momento ho capito di essere davvero nel posto giusto.”
“Tra quanti anni pensi che potremo vedere il CMB nel campionato cadetto di futsal?”
“Per me già l’anno prossimo, sento che questo deve e sarà già l’anno della promozione!”
“Io tocco ferro! A dire la verità spesso faccio un paragone con il passato delle società sportive grassanesi, dopo un anno di gloria o qualcosa in più, ogni progetto è andato perso e non facciamo altro che pensare a promozioni sfiorate o campionati persi per qualche punto, sarà così anche con il CMB?”
“Sono convinto che il progetto alla base è forte. Sarebbe un peccato, non giocare gli eventuali play-off qui nel palazzetto di Grassano, che ci ha sempre sostenuti in questa stagione. Spero si riesca a migliorare la situazione per la prossima stagione, ma nel peggiore dei casi sono sicuro che i grassanesi continueranno a seguirci anche a qualche chilometro di distanza.”
(in foto Donato Massafra che difende la porta del CMB)
“Un’ultima mia curiosità e poi ti lascio libero per allenamento. Sicuramente, gli stipendi dei professionisti del futsal, non sono come quelli dei calciatori di seria A o B di calcio a 11, pertanto che progetti hai per il futuro?”
“Quello che dici è vero, purtroppo il calcio a 5 in Italia pur essendo lo sport più seguito e praticato non vanta di certo stipendi stellari. Io, dal canto mio, sono anche molto legato a quelli che sono i settori giovanili, quindi spero di poter coltivare questa passione per l’allenare in futuro. Uno che sicuramente continua a far maturare in me questo progetto è il mio preparatore Nicola Fedele, a cui devo tanto e ringrazio volentieri”
Da questa chiacchierata, mi sono reso conto di aver parlato con un ragazzo umile con molta determinazione. Da parte di noi di "Vox Populi idee per Grassano" i migliori auguri per un proseguo ai massimi livelli di stagione e carriera a te e a tutto il CMB.
A-vanti tuttA!