Sangue lucano nello staff di Trump

02.08.2017 12:07

Articolo pubblicato sul Quotidiano della Basilicata Venerdi 28 luglio 2017  di Giovanni Spadafino

 

Un lavoro di ricerca  e ricostruzione , nato per gioco e continuato con passione e meticolosità, sta permettendo di conoscere altre meravigliose storie di emigranti grassanesi, alcuni , oggi, semplici cittadini extracomunitari, altri, divenuti personaggi importanti. E’ il caso, questa volta, di Steve Lafiosca,  figlio di grassanesi emigrati in America all’inizio del secolo scorso , che ricopre un ruolo di primo piano nell’”impero” del Presidente Donald Trump , esattamente quello di “Vice President of Property  Management at the Trump Organization”. La sua storia, che stiamo ancora approfondendo, è venuta a galla grazie alla ricostruzione della storia della famiglia Lafiosca in America. Le notizie sulla famiglia Lafiosca ci sono giunte grazie alla cugina di Steve, Lydia Wilmont che ha ripercorso i passi dei nonni giunti oltre oceano.  Il bis-nonno Giuseppe Lafiosca  partì da Grassano,  da solo nel 1913, poi suo fratello (il terzo dei sette  fratelli ) Domenico lo raggiunse l’anno dopo impiegandosi come  muratore e  sposando una  ragazza grassanese incontrata a New York.  Giuseppe intanto si arruola nell’ esercito statunitense e combatte  la prima guerra mondiale sul fronte francese.  Dopo la guerra tornò a  Grassano-, anche se grazie al  servizio militare svolto  aveva ricevuto la cittadinanza americana nel  giugno del 1918. Nel 1920 incontrò  Lucrezia Nobile,  di Grottole, si sposarono e ripartirono  subito per gli Stati Uniti , esattamente alla volta di Philadelphia.  Rimasero in quella città per un anno e mezzo e lì  ebbero due figli , il  nonno  di Lydia : Diodato- detto David che nacque il 18 giugno 1921 e lo  zio Antonio- detto Tony  nato nel 1922. Dopo la nascita di  Tony tornarono  a Grassano.

A Grassano Giuseppe riprese  la vita da contadino  e a Grassano nacque un terzo figlio- Mario , nel  Marzo del 1927.  L’anno successivo, nel 1928, tornarono definitivamente negli Stati Uniti e andarono a  vivere  a New York (Atlantic Avenue Brooklyn) dove viveva già  suo fratello Domenico con i suoi 3 figli (Diodato/David, Rosa/Rose e Teresa).  Giuseppe trovò lavoro come  magazziniere in  un negozio importante  della città che si chiamava Wannamakers ( che oggi non esiste più  ma all’ epoca vendeva  prodotti per la casa  di alta qualità )  A NY continuarono a vivere secondo le tradizioni grassanesi tant’è che  Lucrezia  cominciò ad imparare l'inglese solo nel  1933,  quando nacque il più  piccolo dei 4 figli : Beniamino (detto Ben). L’esigenza di adeguarsi allo stile di vita statunitense non era molto sentita, in quanto vivevano in un quartiere abitato da italiani e soprattutto da lucani.  Dei 4 figli , 3  si sposarono  con ragazze italo-americane di Brooklyn e diedero a Giuseppe e Lucrezia  7 nipoti. Dal matrimonio del primogenito  Diodato/David e Lidia Ippolito nacquero  4 figli: Linda Lucrezia, la mamma di Lydia ,  David Dwight  e le gemelle  Deborah e Donna. Dal  figlio Mario sposato con Carmelina  due figli  Joseph e Jenna, mentre  Beniamino ed Anna sono i genitori di Steve. Lydia  sposerà il prossimo aprile , esattamente un secolo dopo la partenza del Bisnonno da Grassano,  un ragazzo anche lui di  origini lucane (Pomarico). SI sposeranno a Roma e faranno una tappa del loro viaggio di nozze in Basilicata alla scoperta delle sue origini grassanesi. Intanto noi continuiamo la nostra ricerca dei grassanesi illustri e non nel mondo.

 

                                                                                                                               Giovanni Spadafino