"Un Settebello da giocare"

13.11.2013 20:21

                                         "Un Settebello da giocare"                                  

                                   

Quando mi è stato chiesto di partecipare a Vox Populi, con la stessa velocità con cui scorgi il settebello tra le tre carte quando giochi a scopa, ho letto quella frase "Non chiederti cosa può fare il tuo paese per te, ma cosa puoi fare tu per lui". 
Subito dopo aver visto il settebello, il tuo sguardo cade sul tavolo, per guardare le carte e ingegnarti su come poterlo portare a casa (è un punto importante, quello che magari ti fa' arrivare a 11 e ti permetterà di umiliare il tuo amico avversario per diverse serate con il racconto di quella partita). Allo stesso modo, quella frase ha iniziato a tormentare la mia testa: volevo a tutti i costi portare a casa il settebello. 
E da lì che è nata la mia esperienza in questo blog, dal momento in cui ho iniziato seriamente a pensare a cosa potessi fare (con l'aiuto degli altri ragazzi) per il mio paese. 

Non me l'ha chiesto nessuno, ma credo che ognuno di noi dovrebbe farlo con se stesso. 
Perchè infondo viviamo in un'epoca priva di certezze politiche, allora tanto vale essere noi la certezza di noi stessi e provare noi seriamente a colorare il nostro futuro. 
Parliamoci chiaro: per quanto potremo impegnarci, non potremo di sicuro raggiungere la luna; ma piccoli e significativi cambiamenti per migliorare la vivibilità del posto in cui viviamo? 
Ad esempio, in questo articolo, volevo portarvi alla luce un'idea tanto semplice quanto utile che potrebbe sicuramente giovare alla comunità. 
Non so bene per quale motivo, ma come funghi sono spuntati per il paese decine e decine di cani adottati (nella maggior parte dei casi) da ragazzi in età adolescenziale o anche più matura, che ora accompagnano le loro passeggiate in Meridionale, a Puntone o in via Capitan Pirrone! 
Conosco personalmente molti amici che ne posseggono uno (e intasano la mia home con le loro foto!) e immagino che per giovamento del padrone e dell'animale passino molto tempo insieme spesso in giro per il paese. A molte persone piacciono i cani.. Ad alcuni però fanno paura.. Altri ancora pensano invece che sporcano, o che portano malattie! Che fare? 
Un mio amico mi ha dato indirettamente un'idea pubblicando delle foto sul suo profilo: ritraevano la "Zona Pip - 400 metri" inquinata da rifiuti organici (pizza, birre, sigarette..) e lui lamentava il fatto che per non infastidire le altre persone era costretto ad andare in questo posto lontano dalla gente e che però era inquinato. Insomma, chiedeva un posto per far giocare il suo cane senza però correre il rischio che si ferisse tra cocci di vetro o ingerisse mozziconi e contemporaneamente senza infastidire quanti non gradivano la presenza del cane. 
Allora mi sono chiesto: ma... il campo sportivo vecchio? Che fine ha fatto? 
Manco da Grassano da un po', e l'ultimo ricordo che ho è un campo pieno di erbaccia, semi-abbandonato.. 
Il palazzetto è ancora in uso per i vari tornei o per far allenare le squadre di pallavolo o basket, ma nel campo io credo non si faccia nulla! 
So per certo che un tempo, dopo la sua dismissione da campo ufficiale della squadra di calcio, veniva usato per praticare il tiro con l'arco. Ma ora potremmo dargli nuova vita e renderlo utile senza dover tirare fuori un capitale! 
L'idea è questa: a Natale, durante il periodo di ferie, in cui molti "migranti" torneranno al caminetto di casa, ci incontriamo da qualche parte, facciamo colazione insieme e (armati di sacchetti per l'immondizia, rastrelli, scope, guanti e quant'altro) andiamo a ripulire la zona dei 400 metri e proviamo a piantarci un albero che sia da incentivo agli altri a fare qualcosa di gratuito per amore di Grassano. 
Non solo! L'idea più grande resta il campo sportivo.. Cosa farne a questo punto l'avete capito, no? 
Chiedere al Comune di aiutarci nel completo riutilizzo del campo come "area verde" (stiamo parlando di una superficie di circa 100 x 70 metri!) da destinare per metà come parco, dove piantarci degli alberi, delle panchine e dei cespugli, e dall'altra come Doggy-Home! 
La Doggy-Home sarà la casa del cane, il posto in cui tutti i ragazzi o comunque padroni di un cane potranno ritrovarsi e far giocare i loro cuccioli tra loro senza dover ricevere le lamentele delle altre persone. Un'idea tanto semplice quanto efficace. Non costerà molto metterci poi dei giochi o dei percorsi dove, volendo, i cani possono allenarsi o essere educati dai padroni. 
Certo, se vivessimo nel mondo dei sogni, domani comincerebbero i lavori e saremmo tutti felici e contenti. 
Ma ho pensato anche alle critiche di chi avrebbe detto "Sì, ma... i soldi?!". 
Io non so quanto possa costare un'opera simile, bisognerebbe chiedere a persone competenti. 
Quello che credo, però, è che se chi possiede un cane è contento di questa idea, deve essere anche disposto a contribuire per realizzarla. Allora a quel punto si potrebbero concedere degli abbonamenti per utlizzare la Doggy-Home: un esempio per accedere un giorno far pagare 1€, per un mese 15€, per un anno 100€, insomma creare lavoro! 
In questo modo si potrebbe assumere qualcuno che quotidianamente curi la Doggy-Home per tenerla pulita e sempre accessibile al pubblico (e a Grassano di non-impiegati ce ne sono da collocare). 
Ricapitolando: 
- bonifica della zona Pip 400 metri;
- meno cani in giro a spaventare la gente;
- più padroni di cani felici perchè i loro cani possono giocare in un'area a loro dedicata;
- creazione di posti di lavoro; 
- introiti per il comune. 
 
Ragazzi, concedetemelo, è solo un'idea.. Ma la forza di un'idea sta nelle persone in cui ci credono. 
 
"Stay hungry, stay foolish" (Steve Jobs)
 
 

  Giancarlo Bronzino