Aspettando la capolista

Dopo il pareggio interno nel recupero dello scontro diretto per il terzo posto contro il Potenza, al Comunale arriva la capolista Viggiano.

Il clima è quello delle grandi occasioni: grande affluenza di spettatori e bandiere al vento per spingere i nostri ragazzi a compiere l'impresa e fermare la prima della classe.

Mister Dileo deve ovviare alle assenze per squalifica di Guarino in mezzo al campo e Dirienzo tra i pali.

Per questa settimana, il nostro mister decide di rispolverare un 3-5-2 di Mazzarriana memoria, con un centrocampo folto e muscolare.

                                    

L'idea del mister pare quella di mettere subito all'angolo l'avversario sfruttando la superiorità in mezzo al campo e l'inizio della partita pare proprio dargli ragione.

Nei primi minuti il Grassano si fa vedere subito con un calcio di punizione dall'interno della lunetta avversaria, ma il tiro di Sarli V. supera la barriera ma non sorprende il portiere che blocca senza problemi.

Ancora Sarli V. due minuti più tardi impegna la difesa ospite ma la conclusione non è precisa e si spegne alta sulla traversa.

Intorno al quarto d’ora è il mister (oggi portiere) Dileo a scendere in cattedra neutralizzando senza problemi 2 tiri dalla distanza.

Il Grassano però gioca bene e riparte meglio con i suoi attaccanti e così al 20’, dopo un batti e ribatti in area, Ditrinco recupera una palla vagante, scavalca il portiere con un pallonetto, e assiste al bacio Lijoi che a porta vuota gonfia la rete per il vantaggio bianco-blu.

Continua la spinta del Grassano e 5 minuti più tardi Bonelli si procura un calcio di punizione dai 25 metri che il portiere riesce solo a deviare con la punta delle dita sopra la traversa.

Il primo tempo si chiude con una buona prestazione del Grassano, rincuorato anche dal giganteggiare di Calluso e Caruso a centrocampo, autori di una prestazione maiuscola. Quest’ultimo in particolare ha saputo dimostrare di sostituire bene lo squalificato Guarino, rivelandosi una sicurezza per tutta la squadra. 

La ripresa comincia ancora col Grassano in avanti con Ditrinco che impensierisce la difesa avversaria a suon di dribbling, ma l’attaccante bianco-blu non riuscirà a lasciare il segno sul tabellino dei marcatori nonostante la solita prova generosa.

A discapito di una buona prestazione complessiva per la prima ora di gioco, il Grassano incredibilmente sbanda e perde il controllo del centrocampo, così da lasciare il gioco in mano al Viaggiano che comincia a mostrare agli spettatori i motivi per cui è prima davanti a tutte con un netto vantaggio.

Il Grassano soffre e al minuto 66 arriva il gol degli ospiti: Sarli N. commette fallo ai venti metri e sulla seguente battuta è ancora Sarli N. a mettere fuori causa Dileo deviando la traiettoria della palla, fin lì innocua. Un colpo sfortunato che spezza le gambe alla squadra, che da lì in poi non riuscirà più a creare occasioni pericolose.
Raggiunto il pari, la partita sembra spegnersi e le due squadre accontentarsi del buon punto guadagnato da entrambe.

 

Tanto amaro in bocca per i nostri ragazzi che nel primo tempo avevano praticamente annullato il Viggiano grazie ad un pressing forsennato e ad un centrocampo davvero straordinario. Nel secondo tempo si è fatta sentire la stanchezza, che ha fatto perdere pian piano metri e controllo della gara, soprattutto a centrocampo. Comunque è da considerarsi un risultato positivo per noi vista anche la caratura dell’avversario e la poca esperienza della squadra.

 

I MIGLIORI

Calluso G.    

Non ha giocato tantissimo in questa stagione e per questo magari te lo aspetti timido ed impacciato; al contrario, risulta essere un vero guerriero e nel primo tempo recupera decine di palloni e costringe gli avversari all’angolo. Non sbaglia neanche un appoggio ed ha un’ottima visione di gioco e un discreto piede che lo portano ad avere la sicurezza di un veterano nonostante sia alle prime armi. Macina chilometri ed esce dal campo con la maglia sudata. Difficilmente uno così puoi tenerlo in panchina, la concorrenza è avvertita… 

ASSO NELLA MANICA

 

Caruso F.

Di lui sappiamo che combatte sempre e che non molla un centimetro (come chiedeva Tony D’Amato in Any Given Sunday): non è una novità e in coppia con Calluso forma davanti alla difesa una diga insuperabile. Stoico come Roque Junior a Manchester quando nonostante i crampi si rialza e continua a giocare per più di mezz'ora a livelli pazzeschi. Quando i compagni non ne hanno più, lui è ancora lì a rincorrere gli avversari e a mordergli le caviglie, ma non ditelo alla sua carta d’identità, perché ha la fame di un ragazzino uscito ieri dalla primavera! 

MONUMENTALE.

 

Ditrinco O.

Ormai un’habitué dei nostri migliori. Ha ormai una grande vena realizzativa, ma non è questo che ce lo fa apprezzare. Corre e rincorre per 90 minuti sia gli avversari che tutti i palloni che gravitano nella sua zona. Da uno di questi scaturisce il gol e anche il quasi gol del raddoppio ad inizio ripresa. Se avesse messo dentro quella palla chissà.. 

LUPEN 

 

Formazione: 3-5-2 

Dileo; Ilvento P., Dininno, Sarli N.; Bonelli I., Caruso, Lijoi, Calluso, Debellis (70’ Becci); Sarli V., Ditrinco. 

 

Articolo e commento a cura di: Francesco Digrazia e Michele Monte