Dopo la non brillante uscita di Brienza che ha interrotto una serie positiva di risultati che durava da prima della pausa Natalizia, a Grassano arriva lo Stigliano. Il clima al Comunale é gelido e la temperatura è tipica dei giorni che precedono la Merla, ma il pubblico sugli spalti si prende cura dei nostri ragazzi e prova a scaldarli con sciarpe bianco-blu, bonghetti e cori di incoraggiamento: tutto l'occorrente per spingere i nostri ragazzi verso un'altra grande prestazione.
Non è una sfida facile e all’orizzonte si presenta una squadra in salute che già all'andata ci aveva mostrato tutte le sue migliori qualità, infliggendoci una pesante sconfitta per 4-1 (risultato che paradossalmente è lo stesso di Brienza e non porta affatto bene).
Mister Dileo cambia ancora modulo, dimostrando la grande generosità e malleabilità dei suoi e anche una certa intelligenza nell’essere bravo molto spesso a saper leggere l’avversario e a disporsi di conseguenza per infilarlo laddove soffre maggiormente.
Questa volta l’arma scelta per la battaglia è un 4-4-2 coperto e folto a centrocampo con Sarli e Ditrinco con l’obbligo di offendere e colpire l’avversario, sostenuti e ispirati da Guarino e Caruso e con il supporto delle ali Lijoi e Bonelli. In difesa invece tocca a Dilorenzo, Dininno, Rinaldi e Debellis evitare che Dirienzo possa avere problemi di schiena chinandosi a raccogliere troppi palloni in fondo al sacco.
L'inizio del Grassano é insolitamente timido: i nostri ragazzi sembrano non essersi scrollati di dosso l'ultima brutta prestazione di Brienza.
I problemi maggiori per il Grassano ci sono sulla fascia sinistra e al 15’ giunge nel cuore dell'area di rigore un rasoterra molto pericoloso che trova Rinaldi impreparato e l’attaccante avversario più lesto a bruciarlo in spaccata da 2 passi. Per fortuna, anche oggi Dirienzo è in partita e legge benissimo la situazione evitando lo svantaggio con una parata delle sue.
Al minuto 25 é ancora lo Stigliano a creare problemi ai padroni di casa con un contropiede fulmineo concluso dall’esterno giallorosso con una rovesciata che sa di calcio champagne: palla di poco fuori, ma gesto tecnico notevole che valeva la pena essere menzionato.
I nostri ragazzi soffrono, ma con pazienza riescono a mettere il naso fuori dalla propria metà campo con un bel sinistro da fuori di Guarino che si spegne sul fondo.
Poi é Debellis a sfondare sulla sinistra con un ottimo cross che va a pescare Caruso nel cuore dell' area avversaria che di testa non riesce a impensierire il portiere che blocca.
E quando stavamo iniziando a carburare il nostro gioco, arriva la doccia fredda che non ti aspetti: Dininno appoggia di testa per Dirienzo, ma il tocco è troppo corto e viene intercettato dall’attaccante avversario che era in agguato e che si ritrova così all’uno contro uno con Dirienzo che lo atterra: rigore ed ammonizione che porta lo Stigliano in vantaggio.
La reazione dei nostri non si fa attendere e ancora Guarino con un gran destro da fuori suona la carica per i compagni.
Lo Stigliano non resta a guardare e si affaccia in altre 2 occasioni dalle parti di Dirienzo che è chiamato agli straordinari con un’ottima parata nel secondo intervento a tu per tu con l’avversario.
Prima dello scadere gli ospiti rischiano però di subire il rientro del Grassano che con Sarli V. finalmente protagonista mette i brividi al portiere ospite: prima con una magia aggancia spalle alla porta, aggira un avversario e tira ad incrociare, sfiorando il palo alla destra del portiere; poi ci riprova inquadrando lo specchio ma trovando anche la buona risposta dell’estremo difensore ospite.
Si chiude così un primo tempo spaesato e fuori luogo, in cui i nostri sembravano ovunque, meno che al Comunale. Forse è questo che avrà detto ai suoi Mister Dileo negli spogliatoi e avrà suonato la carica, perché nella ripresa il Grassano cambia disco e inizia a suonare un’altra sinfonia. Tra il 50' ed il 60' i ragazzi creano ben 5 palle gol con Debellis, Caruso, Lijoi, Sarli V. e Guarino a mettere a repentaglio il vantaggio degli ospiti, a testimonianza che il Grassano è una cooperativa in cui tutti sono protagonisti dando quello che possono.
Lo Stigliano sembra tramortito dalla fame dei nostri ragazzi e passa tutto il secondo tempo a controllare e lasciare intatto lo status quo, ma è un atteggiamento troppo arrendevole che lascia fare al Grassano quello che vuole e che può essere autolesionista a lungo andare.
Al minuto 75 (dopo oltre mezz'ora di assedio) finalmente il Grassano pesca l’asso nella manica e riesce a scardinare la muraglia issata dai giallorossi. Capitan Dininno si fa perdonare per l’incomprensione con Dirienzo e lancia lungo per Sarli V., che mette a terra sulla trequarti, salta un avversario e con un esterno destro delizioso taglia in due la difesa avversaria trovando Ditrinco sulla corsa che punta la porta e viene atterrato da uno dei due difensori che tentavano il recupero: per coerenza, anche in questo caso l’arbitro applica la stessa sanzione, rigore ed ammonizione. Ditrinco si presenta sul dischetto, palla che si insacca sotto l’incrocio e finale del thriller ancora tutto da scrivere.
Ci prova fino all’ultimo il Grassano ed è proprio nel recupero che da il meglio per guadagnare i 3 punti. Prima un rimpallo favorisce Sarli V. che si ritrova la palla sul destro nell'area piccola e altruisticamente appoggia per Lijoi che calcia ma viene chiuso dal rientro del portiere avversario.
L'ultima chance ce l’ha ancora sul destro Sarli che all'interno dell'area da posizione non semplice calcia a lato e la delusione sul suo volto è la fotografia di una giornata non troppo fortunata che (nonostante i recuperi di alcuni giocatori chiave) ha segnato alcuni limiti della nostra squadra che potranno essere colmati col tempo e col lavoro ma anche col sostegno di quanti vogliono il bene di questo gruppo. Oggi è andata così, occorre solo rimettersi a lavoro e volere fortissimamente la vittoria già dalla prossima trasferta.
I migliori :
SARLI Vito: Quando ha la palla tra i piedi lo spettacolo è scontato. Fa quello che nn ti aspetti e inventa giocate da applausi che spesso lo liberano al tiro. Oggi combatte contro il portiere e contro un pizzico di sfortuna che gli negano la soddisfazione del gol. Quando tocca un pallone lo impreziosisce come se diventasse oro tutto quello che tocca e la perla la confeziona con la giocata d'esterno che taglia a metà la difesa avversaria e porta Ditrinco a procurarsi il rigore. Dice di ispirarsi a Messi, quando gioca così a noi lo ricorda.
RE MIDA
DITRINCO Orazio: Riposa e sonnecchia per tutto il primo tempo e decide che è troppo per uno come lui che deve migliorare la sua posizione nella classifica marcatori del campionato. Sul lancio di Sarli è coraggioso e col coltello tra i denti va a guadagnarsi un calcio di rigore prezioso come l’acqua nel deserto in una partita in cui la palla proprio non voleva saperne di superare quella maledetta linea bianca. Freddo e glaciale dal dischetto, decide di sfidare il portiere e togliere le ragnatele dal sette.
CORSARO
GUARINO Innocenzo: Ha delle ottime geometrie in mezzo al campo e il suo bel destro spesso impensierisce il portiere avversario. Ha la sfacciataggine del ragazzo di 20 anni, ma dimostra anche la personalità di un veterano, spronando i compagni in campo e spingendoli a dare il massimo. Ha carattere e grinta da vendere.
LEONE IN GABBIA
DILEO Gianni: Oggi tra i migliori nei panni di allenatore. Merita un discorso a parte, riuscendo a metà nell’impresa di ribaltare una partita compromesso e pronto a tutto pur di strappare il risultato. Nel secondo tempo, con la squadra in svantaggio, passa alla difesa a 3, inserendo Ilvento P. (un difensore centrale) al posto di Dilorenzo (che invece gioca come terzino destro) e avanzando Debellis (il terzino sinistro, ma abile e arruolabile anche in zona d’attacco) sulla linea mediana. Il pareggio non arriva e allora tenta il tutto per tutto e va in all-in, inserendo anche un trequartista, Carbone L. (all’esordio casalingo quest’anno) al posto proprio di Debellis e avanzando il raggio d'azione di Guarino. Una mossa disperata (già vista in alcune partite del più celebre Mourinho) che però sul campo gli da ragione. Lo Stigliano, infatti, nel secondo tempo non riesce più ad uscire dalla sua metà capo ed è costretto a subire l’assedio bianco-blu arroccato in difesa.
SPECIAL-UN
Cronaca e commento a cura di Giancarlo Bronzino e Francesco Digrazia