Ci sono luoghi che sanno raccontare la storia di un popolo e la sua terra. I “Cinti” di Grassano (Basilicata) è uno di questi.
Si tratta di un suggestivo sito geologico, naturalistico e architettonico, inserito nel Parco letterario di Carlo Levi, posto a poche centinaia di metri dal centro storico del Comune di Grassano ai piedi dei ruderi dell’antico Castello dei Cavalieri di Malta e della Chiesa Matrice che, da secoli, fanno da guardia allo stretto sentiero sterrato che attraversa questo luogo.
Percorrendolo ancora oggi si costeggia, da un lato, una profonda scarpata e dall’altro lato una ripida parete che rappresenta un vero e proprio spaccato della storia geologica della valle del medio Basento, costituita dalla sovrapposizione alternata di strati conglomeratici e sabbie di circa 1-2 milioni di anni fa.
La formazione conglomeratica è formata dall’assemblaggio di ciottoli di varie dimensioni e colori di diversa origine, cementati da una matrice molto scarsa. Mentre nelle sabbie, dai colori che vanno dal rosso ruggine al giallo paglierino, sono riconoscibili stratificazioni incrociate concave, evidenze di antichi canali scavati dalle acque e spesso sono rinvenibili conchiglie ed evidenze di bioturbazioni tipiche di un ambiente infralitorale.
In questa imponente “montagna di terra” sono state scavate nei secoli numerose cantine e “niviere”, che custodiscono interessanti palmenti decorati da bassorilievi.
(Fonte: Mediateca Grassano)
(Foto di Carola Palmucci)