Si chiude il campionato di seconda categoria

Nell’ultima gara del campionato regionale di seconda categoria il Grassano vince in casa contro il Brienza e chiude la stagione al quarto posto distaccata di quattro punti  dalla formazione potentina. Al Comunale finisce 3-0 per i padroni di casa al termine di un match dominato e quasi mai in discussione, sofferto a tratti con il Burgentia avanti più con il cuore che con la testa. Epilogo giusto anche se il Grassano recrimina qualche punto di troppo perso per strada in trasferta che le avrebbe regalato una posizione più consona al calcio espresso quest’anno. 

 

LA PARTITA

Fino a qualche anno fa, Grassano-Brienza era sinonimo di scontro al vertice in prima categoria. In particolare 4 anni fa (stagione 2010-11) fu proprio a Brienza che il Grassano di Mister Malvinni gettò le armi e consegnò la promozione al Latronico alla penultima giornata. Oggi la situazione è totalmente rovesciata perché sono i nostri avversari ad avere tutto da perdere: sono secondi in classifica e se finisse così accederebbero ai play-off promozione, ma alle spalle il Potenza preme e vincendo in casa contro la già promossa Dinamo Viggiano potrebbe superare il Brienza in caso di vittoria dei bianco-blu. 

I nostri scendono in campo con un elastico 4-2-3-1 (che in fase di non possesso diventa un più coperto 4-5-1).

Gli 11 interpreti scelti da mister Dileo sono:

Dirienzo tra i pali; Sarli N. e Dilorenzo terzini, con Dininno e Becci centrali di difesa; Caruso e Guarino a fare da schermo davanti alla difesa con Bonelli, Dileo e Debellis in appoggio all'unica vera punta Ditrinco. Non ci sono Sarli V. e Lijoi. 

Nonostante un netto predominio nel possesso palla, per una vera occasione da gol bisogna attendere sino al 20° minuto quando Bonelli riesce ad intrufolarsi in area dalla destra e a servire un pallone sporco a Guarino che cestina a lato un rigore in movimento. 

I nostri continuano a macinare gioco, le corsie esterne funzionano alla grande grazie alla velocità di Debellis, all'agilità di Bonelli e ad una grande spinta di Sarli N. sulla corsia mancina.

I nostri avversari non riescono ad uscire dalla propria area, impauriti dalla grinta dei nostri. Al 35’ passa finalmente il Grassano su calcio di rigore procurato e trasformato da Ditrinco al termine di una bella azione corale cominciata da Bonelli, passata per Guarino, Debellis e Dileo e finalizzata da Ditrinco: c’è metà squadra in un calcio di rigore e il tiki-taka di Mister Dileo sembra funzionare. 

Prima dell’intervallo Bonelli raccoglie un invito di Ditrinco dalla destra, calcia dall'interno dell'area piccola a botta quasi sicura, perché il portiere avversario è ben posizionato ed esce a valanga, deviando fuori dallo specchio. Con questa occasione si chiudono i primi 45 minuti di gioco in cui il Grassano ha trasformato la seconda in classifica in una "pecorella smarrita".

Al ritorno in campo il Brienza tenta una reazione più nervosa che calcistica, tentando più volte di far innervosire i nostri con colpi al limite del regolamento. Nei primi 20 minuti di gioco, per ben tre volte i giocatori vanno vicini al contatto fisico, ma la dimostrazione che siamo di fronte ad un grande gruppo si ha proprio a partire da questo momento, in cui i giocatori in casa decidono di non rispondere più alle provocazioni e lasciare che sia il direttore di gara a indirizzare l’andamento della gara.

Il Grassano ricomincia così a produrre gioco e in pochi minuti intorno al 25’ si presenta per due volte davanti al portiere ospite: la prima occasione nasce da una sortita offensiva di un ottimo Sarli N. che serve Bonelli il quale calcia a colpo sicuro ma il tiro potente si stampa sulla traversa e termina tra le braccia del portiere avversario. Nella seconda occasione non siamo però più fortunati perché Guarino lancia Ditrinco che a tu per tu con il portiere in uscita prova a trafiggerlo con un lob delizioso: lentamente però la palla si spegne sulla parte interna del palo e a Ditrinco non resta che disperarsi.

Bonelli è oggi in gran forma e lo dimostra alla mezz’ora quando chiude la partita con una bella azione personale chiusa con un triangolo con Ditrinco che lo manda al tiro dall’interno dell’area: è 2-0 e può finalmente cominciare la festa per il Grassano! C’è ancora tempo per Ditrinco per aggiornare il suo tabellino personale di marcature con il gol del 3-0: direttamente da un rinvio di Dirienzo, la mette giù e brucia un difensore avversario. Il suo destro è potente e preciso e non lascia scampo agli ospiti. Non c’è altro da aggiungere, davvero un peccato vedere tanto bel calcio solo a sprazzi e non per tutto il campionato. Oggi i ragazzi avevano davvero tanta voglia di giocare, speriamo rimanga inalterata fino alla prossima stagione. 
Il Grassano chiude così la stagione in bellezza, al quarto posto. Di sicuro è stata la più bella prestazione dell’anno, considerando anche la caratura dell’avversario, che non perdeva dalla quinta giornata.Oggi abbiamo potuto apprezzare la grinta e il talento di un gruppo che ci lascia ben sperare per l'anno prossimo e che è stato in grado di demolire una squadra come il Brienza, abituato alle grandi partite e ai palcoscenici più importanti della seconda categoria. 

Per quanto riguarda il discorso promozione invece, il Potenza vince di misura contro il Viggiano e supera in classifica il Brienza, conquistando l'acceso ai play-off proprio ai danni dei nostri ultimi ospiti. Un piccolo 5 Maggio anche per i nostri eterni rivali che 4 anni fa ci impedirono l’accesso ai sogni di Promozione. 

 

I MIGLIORI:

DININNO D: Spesso non l'abbiamo menzionato in questa categoria per non essere ripetitivi e per dare spazio anche ad altri, ma questa volta ha tirato fuori una prestazione fuori dal comune. Se al 90’ la produzione offensiva degli avversari produce zero tiri e del centravanti avversario talmente non ci sono tracce che i compagni chiamano a casa per vedere se la moglie ha notizie, allora non sorprende che il tuo stopper venga paragonato al “nipote di Maldini” sia per meriti atletici che sportivi, visto che gioca col Grassano da quando non sapeva ancora camminare. Nonostante non sia molto alto, è il primo ad arrivare su tutti i palloni, tanto di testa quanto con i piedi. Se provi a contare il numero di palloni che recupera in un match tra difesa e centrocampo, a metà primo tempo perdi il conto. Una sicurezza anche in fase di possesso palla quando deride gli avversari con le sue classiche finte di corpo: sono i casi in cui Peter Pan si impossessa del suo corpo e gli fa credere di giocare ancora nelle giovanili col numero 10! 

(Ditrinco, Bonelli, Ditrinco)


GLADIATORE IN SMOKING

BONELLI I: Si accende a tratti, come i vecchi lettori cd quando usavi le batterie comprate dal marocchino sulla spiaggia per risparmiare sulle Duracell, ma quando lo fa la musica che produce è talmente assordante che stende gli avversari. Mette lo zampino in tutte le azioni pericolose dei nostri giocatori e quando necessario le inventa dal nulla. Il suo quarto gol stagionale, un sinistro di chirurgica precisione, è la ciliegina su una torta buonissima fatta di giocate da circo che per la loro semplicità hanno fatto già ritirare dal calcio un paio di ragazzi delle giovanili di Brienza che stavano seguendo il match in streaming.
Un po’ croce un po’ delizia di questo Grassano, nel corso della stagione ha alternato prestazioni generose alla Kakà e altre insipide alla Gourcouff.
WILL HUNTING (GENIO RIBELLE)

DITRINCO O: Non potevamo ignorare l'ennesima brillante prestazione del nostro bomber che mette a segno altre 2 reti e si conferma mattatore implacabile sotto porta. Si procura e trasforma il calcio di rigore, colpisce un palo con un pallonetto delizioso e segna anche il gol del 3 a 0 con un gran bel tiro da fuori che chiude i conti. Le difese avversarie ormai quando lo vedono gli chiedono anche un passaporto falso per espatriare e cambiare sport! In campo è un po' dappertutto: un fantasma che si aggira per il campo e che non si risparmia mai, neanche a risultato ormai acquisito. Nonostante non sia più un ragazzino, ha ancora la fame e la voglia di chi ha appena iniziato a dare a questo sport tutto l’amore che ha.
AGUZZINO


Francesco Digrazia