Aeroporto Enrico Mattei di Basilicata

13.01.2016 15:47

 

 Aeroporto Enrico Mattei di Basilicata: via per lo sviluppo o fardello da gestire?

                   

Da sempre la Basilicata è una terra unica, diversa dalle altre regioni d’Italia sotto l’aspetto paesaggistico, culturale e storico-sociale. Tra i primati da annoverare alla nostra regione c’è anche quello di avere l’unico capoluogo di provincia sprovvisto di un collegamento ferroviario ma anche quello di essere, insieme al Molise, priva di un aeroporto civile che le garantisca un collegamento con le principali città Italiane ed estere.

In realtà, un aeroporto, o per meglio dire un’aviosuperficie, è già fisicamente presente sul suolo Lucano, nei pressi di Pisticci Scalo ma dalla sua costruzione (parliamo degli anni Sessanta) ad oggi non è mai stato realmente messo in funzione.

La struttura (composta da una semplice pista di atterraggio, una torre di controllo ed un hangar) fu fortemente voluta da Enrico Mattei, dirigente pubblico, politico ed imprenditore, protagonista del miracolo economico postbellico, quando portò l’Agip a diventare una multinazionale (l’ENI), e tragicamente scomparso vittima proprio di un incidente aereo.

Mattei volle fortemente realizzare una struttura aeroportuale nella Val Basento perché la Basilicata era oggetto di una forte industrializzazione, così da facilitare i suoi spostamenti tra i vari siti dell’ENI.

Dopo essere rimasto inutilizzato per decenni, nell’ottobre 2007 è stato consegnato alla Regione Basilicata un progetto che prevedeva la costruzione di opere infrastrutturali e di potenziamento dei servizi per realizzare un aeroporto civile regionale di terzo livello, per un investimento complessivo previsto di circa 8 milioni di euro.

C’è da premettere che allo stato attuale delle cose, gli aerei a Pisticci possono già fare scalo: non ci sono voli di linea, ma i voli charter usufruiscono già della pista in questione.

Ma alla Basilicata e ai Lucani serve davvero mettere in funzione una struttura di questo tipo?

In questo articolo vi presenteremo due punti di vista differenti, uno a favore (quello di Giancarlo) ed uno contrario (quello di Nicola), per lasciare a voi la possibilità di esprimervi e di schierarvi in base al vostro libero pensiero.

 

Perché sono favorevole all’aeroporto di Basilicata?!

Principalmente perché non possiamo più farne a meno: è finito il tempo di appoggiarsi a quelli pugliesi o campani poiché andando in questa direzione non facciamo altro che regalare benefici economici ad altre Regioni, togliendoli alla nostra.
Pensiamo innanzitutto alla punta dell’iceberg: il turismo, soprattutto in vista di Matera 2019.
Un turista estero che vuole scoprire il Sud e che fa scalo a Bari, sicuramente pernotterà in Puglia, mangerà in Puglia, spenderà in Puglia (o analogamente in Campania se dovesse servirsi dell’aeroporto di Salerno).
Cosa succederebbe se, al contrario, dessimo ai turisti l’opportunità di fare scalo direttamente in Basilicata? A mio parere, daremmo loro modo di scoprire una nuova terra, spesso dimenticata proprio per l’impossibilità di arrivarci, mettendo in moto un circolo economico incentrato sulla ristorazione e sui servizi alberghieri in generale, dando l’opportunità anche ai piccoli centri di avere dei benefici sfruttando le piccole strutture di cui sono dotati (i B&B in primis).
Non solo, avete mai pensato al semplice caffè bevuto prima di imbarcarsi o al parcheggio da pagare mentre si aspetta l’arrivo dei propri cari? Senza un aeroporto Lucano, rinunciamo anche a queste piccole disponibilità economiche che sarebbero a disposizione della nostra realtà.
Per rimanere in tema, avete mai pensato al barista che vi serve quel caffè o al parcheggiatore che vi aiuta in caso di problemi? O ancora agli inservienti vestiti di verde a vostra disposizione per imballare i vostri effetti personali o per indicarvi il gate giusto per il vostro volo?
Privandoci di un aeroporto, ci priviamo anche della possibilità di occupare lavorativamente decine o centinaia di Lucani all’interno dello stabilimento.
Infine un’ultima considerazione va fatta anche tenendo presente il numero sempre crescente di Lucani fuorisede per lavoro o per studio: anche a loro farebbe comodo avere un aeroporto Lucano che gli consenta di rientrare a casa con maggiore tempestività. Da Grassano, la via per Bari non è così distante, ma ci sono altri Comuni che non hanno la nostra stessa vicinanza al capoluogo pugliese e che beneficerebbero sicuramente da un aeroporto più vicino alle loro abitazioni.
In conclusione, un aeroporto garantirebbe posti di lavoro, nuove ricchezze e soprattutto nuovi turisti per una Regione che deve fare del turismo la sua prima arma vincente per non dover essere costretta a puntare tutto su business inquinanti e distruttivi.
Giancarlo Bronzino

 

Perché sono contrario all’aeroporto di Basilicata?
In Basilicata è difficile dire di essere contrari alla realizzazione di un aeroporto regionale di 3° livello (il cui progetto è sempre più realistico da agosto scorso, quando il Consiglio dei Ministri ha approvato il Piano Nazionale Aeroporti). E' difficile perchè ci si scontra con i campanilismi, durissimi a morire, che tendono a giustificare gli sprechi in nome dell'orgoglio, in questo caso, di avere un aeroporto nella nostra Regione. Innanzitutto va specificato che gli aerei a Pisticci ci possono già arrivare. Non ci sono voli di linea, ma i voli charter possono tranquillamente atterrarvi. Quello di cui si sta parlando ultimamente è di equiparare questa pista ai tanti altri piccoli aeroporti italiani, che dovrebbero invece, considerata la loro scarsa efficienza (il numero di viaggiatori è troppo basso per giustificare i costi di gestione), essere chiusi, dal primo all'ultimo.Un aeroporto di questo tipo in Basilicata aiuterebbe davvero lo sviluppo economico? Il sì come risposta a questa domanda non è per niente scontato: i turisti italiani ed europei hanno a disposizione l'aeroporto di Bari (grande, conosciuto, molto più facilmente accessibile di un aeroporto di provincia) a 50 km da Matera, perchè dovrebbero scegliere un piccolo aeroporto sconosciuto, tra l'altro collegato male alla Capitale della Cultura? E quale compagnia aerea sceglierebbe Pisticci Scalo invece che Bari come destinazione? Per quanto riguarda lo sviluppo industriale il discorso non cambia.  Una regione che ha a stento le connessioni con le arterie autostradali ha bisogno di un aeroporto?Una regione in cui non si riesce a dare a quella che sarà la Capitale Europea della Cultura 2019 una stazione ferroviaria ha bisogno di un aeroporto?  Una regione in cui i treni (ad esempio sulla linea Potenza-Foggia) vanno a gasolio perchè le linee non sono elettrificate ha bisogno di un aeroporto? Forse si corre il rischio di “voler fare i fighi” pensando in grande, quando poi sono le piccole cose, quelle che nel resto d'Italia sono spesso date per scontate, che in Basilicata mancano. Forse si corre il rischio di andare a creare un nuovo carrozzone (vedi il caso di Foggia e di tutti quei già citati piccoli aeroporti in Italia che richiedono milioni per funzionare, con si e no un aereo in arrivo ed uno in partenza ogni settimana), in cui sperperare soldi pubblici che potrebbero senza dubbio essere investiti in altre infrastrutture, il cui bisogno è più pressante.  
Esempi? La tratta ferroviaria (ma anche la strada) Matera-Ferrandina, la Potenza-Melfi, il potenziamento della tratta ferroviaria Salerno-Taranto, senza contare la Basentana.Le opere da attuare ci sono, non ha senso inventarne di inutili al solo scopo di dire “eh ma in Basilicata però abbiamo l'aeroporto”.
 
Nicola Canitano