Un anno in Russia

24.10.2014 23:09

                                     Stefania: da Grassano alla Russia

                                    

La Russia è un paese che ho vissuto fino in fondo, che ho assaporato nelle sue sfumature più belle.. nei suoi sapori e odori.

Sono entrata in una cultura così difficile come se ne avessi sempre fatto parte. L'ho accettata come fosse la mia natale e ho imparato a farla mia.
Ed è lungo il percorso di quei mesi durante i quali contemporaneamente affronti un altro viaggio: quello con te stessa; ed è una delle parti più interessanti, perché riesci davvero a capire con profondità le cose che veramente ami, quello che ti piace e quello che non ti piace.

Scopri quel qualcosa in più che fa parte di te stessa, quel qualcosa che a Grassano non ti domandavi mai e non sapevi essere una parte di te; e poi le milioni di domande che ogni giorno ti aiutano a cambiare, a guardare alla vita con occhi differenti, al rapportarsi al mondo senza più badare alle apparenze e ai pregiudizi e perciò a crescere; a capire che il mondo non gira solo alla latitudine con cui gira a casa, ma c'è molto di più ad aspettarti fuori dalla porta. Aspetta solo te, ogni cosa è pronta per essere scoperta , è solo questione di rischiare e di uscire da quella barriera che ci tiene chiusi in una stretta mentalità.

La Russia è stato il posto in cui sono nata una seconda volta, il luogo che mi ha resa tanto felice, che mi ha fatta crescere, che mi ha dato tanto perché ho conosciuto persone che ormai fanno parte di me, come la mia famiglia ospitante e i miei amici.

Sin dai primi mesi ho capito che quello era il posto in cui dovevo andare, che mi cercava e che mi aspettava … che quella gente era pronta a conoscermi e capirmi nonostante le mille difficoltà.
Camminavo per le strade e rapivo ogni soffio di vento, assaporavo la neve, godevo di quegli odori di cibo caldo straniero, toccavo tutto ciò che di nuovo c'era.
E ogni pezzo, ogni giornata la aggiungevo al puzzle della mia vita, dalla colazione con le uova fritte, alle zuppe, al pesce essiccato, alla vodka, alle magnifiche chiese... ogni cosa sembrava fatta per essere scoperta.

                                              
La Russia si deve vivere fino in fondo, nei suoi aspetti più segreti ed affascinanti, nei suoi paesaggi malinconici e gelidi, nella bellezza delle persone di quanto sono disposte a darti, di quanto incredibilmente ti amano già solo dopo pochi mesi, riuscendo a capirti veramente, pur conoscendoti da poco tempo.
Alla fine non ti accorgi neanche più di essere proveniente da un altro Paese ed è proprio questo che ogni volta mi meraviglia; finire col pensare e col comportarsi come un russo, assorbendo questa cultura come una spugna assorbe l’acqua.

Sarà sempre come avere un'altra casa, un posto in mezzo al cuore e un senso di nostalgia che nessuno potrà capire, ma che solo tu hai vissuto ed è per questo che certe cose non sono fatte per essere scritte, ma solo per essere vissute.

 

                                                                                                                             Stefania Sanseverino